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Cynthia Thöni

Pubblicato: Negazione dell’identità e benessere tra individui bi e pansessuali

Thöni, C., Eisner, L., & Hässler, T. (2022, August 8). Not straight enough, nor queer enough: Identity denial, stigmatization, and negative affect among bisexual and pansexual people.
https://doi.org/10.17605/OSF.IO/SXKBN

Le persone attratte da più di un genere, come le persone bisessuali o pansessuali, presentano una salute mentale minore rispetto alle persone attratte da un solo genere.

Uno dei fattori che contribuiscono a questo fenomeno potrebbe essere la negazione del loro orientamento sessuale (ovvero, negazione dell’identità). Le persone plurisessuali subiscono discriminazioni provenienti sia dalla comunità LGBTIQ+ che da persone eterosessuali. Distinguere da dove proviene la negazione dell’identità, e come questa viene elaborata, è fondamentale per comprendere i processi di negazione dell’identità e orientare i futuri interventi volti a migliorare la salute mentale delle persone bisessuali e pansessuali.

Cynthia Thöni sotto la supervisione di Tabea Hässler (Università di Zurigo) e Léïla Eisner (Università di Losanna)

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Loren Schaad

Concluso: “Gendernaut*” nel “cistem”: Come si muovono le persone non binarie in Svizzera in un mondo sociale binario?

Questo studio esamina il modo in cui le persone non binarie vivono e gestiscono lo “stress delle minoranze” nell’ambiente sociale prevalentemente binario della Svizzera. I risultati di focus group con 16 persone non binarie e 14 mappe di identità sociale rivelano tre cerchie di gruppi sociali, diversi per vicinanza e importanza: cerchia 1 (famiglia, partner e amic*), cerchia 2 (collegh* di lavoro, membri della comunità LGBTIQA+ e altr* conoscent*), cerchia 3 (persone in pubblico, media, Stato e legge svizzera, sistema di salute). In particolare, l* partecipant* non si sentono riconosciut* o supportat* dai gruppi sociali della terza cerchia, come il pubblico, lo Stato, i media e il sistema di salute (mentale) svizzero. Il sostegno è percepito soprattutto dai gruppi della prima cerchia, come partner, amic* e familiari stretti, ma anche della seconda, come alcun* collegh* e le comunità LGBTIQA+. È importante notare che la discriminazione proveniente da gruppi sociali più centrali è percepita come particolarmente dolorosa. In questo caso, le persone non binarie si sono impegnate a fondo per informare le persone sulla loro identità, cosa che è stata percepita come faticosa e frustrante. Concludiamo fornendo alcune raccomandazioni generate da* partecipant* per favorire una maggiore inclusione delle persone non binarie nella società, nella politica e nel sistema di salute.

Loren Schaad sotto la supervisione di Tabea Hässler (Università di Zurigo) e Léïla Eisner (Università di Losanna)

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Patrizia Eicher

Concluso: Come la discriminazione influisce sul benessere delle minoranze plurisessuali

L’obiettivo di questo studio era quello di comprendere meglio i meccanismi in base ai quali la discriminazione influisce sul benessere delle minoranze plurisessuali. Da un lato, sono state esaminate le differenze nelle esperienze di discriminazione e di benessere tra i diversi sottogruppi, dall’altro è stato esaminato un modello globale che ha tenuto conto dei fattori che hanno interiorizzato la negatività LGBTIQ+, il legame con la scena LGBTIQ+, il sostegno sociale e l’orgoglio personale.

Patrizia Eicher sotto la supervisione di Tabea Hässler (Università di Zurigo) e Léïla Eisner (Università di Losanna)

Alexandre Dey e Abigaël Lecomte 

Concluso: Benessere e la discriminazione percepita tra le persone LGBTIQ+

Utilizzando metodi econometrici come l’approccio Difference-in-Difference proviamo a valutare come il benessere e la discriminazione percepita tra le persone LGBTIQ+ siano cambiate tra il 2020 e il 2021. L’outing delle persone non è un evento unico ma un processo continuo. In che modo influisce sul benessere delle persone LGBTIQ+ quando nel tempo fanno outing con più persone? Questo è il fulcro della tesi di laurea di Alexandre. Abigaël a sua volta si concentra sulle recenti modifiche legali. Nel 2020 il popolo svizzero ha votato a favore dell’estensione della legge antidiscriminazione anche all’orientamento sessuale. Abigaël esamina come questo voto influisca sul livello di discriminazione che subiscono le persone LGBTIQ+.

Alexandre Dey e Abigaël Lecomte sotto la supervisione di Léïla Eisner (Università di Zurigo & Losanna) e Tabea Hässler (Università di Zurigo)